Ed anche quest'anno ci siamo riuscite...
Con l'ottima organizzazione di Marta e Monica abbiamo trascorso 2 splendidi giorni a Lecco sul lago di Como o di Lecco (non mi è ancora chiara la distinzione). Il tempo clemente, l'hotel accogliente, la bellezza dei posti, la voglia di stare insieme hanno contribuito a rendere veramente incantevoli queste 2 giornate.
Abbiamo visitato la casa del Manzoni, intravisto anche il Carnevale, visitato villa Carlotta immersa in meravigliosi giardini fioriti, girovagato per Bellagio a piedi ed anche con il trenino "Trombetta".
Abbiamo visitato la casa del Manzoni, intravisto anche il Carnevale, visitato villa Carlotta immersa in meravigliosi giardini fioriti, girovagato per Bellagio a piedi ed anche con il trenino "Trombetta".
E tutto questo ridendo, scherzando, raccontandoci delle nostre vite lasciandoci alle spalle problemi e angosce quotidiane. Insomma veramente una bella "vacanzina".
E logicamente potevano mancare i versi della Margy.............
Subito alla partenza dopo aver creato dell'inutile movimento,
abbiamo sbagliato e subito cambiato scompartimento.( carrozza 5…..no carrozza 6)
Presa posizione le nove intrepide gitanti senza mai chiudere il becco sono arrivate a Lecco, dove la pace del lago ed i loro piedi freschi hanno accompagnato i loro passi lesti.(?!)
Nei luoghi maestosi dei Promessi Sposi ci aspettavano grandi emozioni
scritte dal nostro caro Alessandro Manzoni.
A detta del custode della di lui villa, il poeta era di corto braccino
e l’affitto della casa lo pretendeva pagato con oro argento e vino.
La sua vena poetica e l'uso di quest'ultimo a cena ed a pranzo
han fatto scaturire, per la gioia di tutti gli studenti…. il bel romanzo.
Grasse risate gelati caffè e chiacchierate in queste giornate ci hanno accompagnate,
in lungo ed in largo sul lungo lago e per la città camminato abbiamo senza pietà.
Ma è alla domenica mattina che ci aspetta la gran botta
col traghetto, nella tranquillità del lago… partiamo per villa Carlotta.
Stupite e senza parole illuminate dalla luce del sole
entriamo in un mondo d'altri tempi fra frutteti ed aiuole.
Entriamo nelle stanze dove Carlotta delle belle storie ha vissuto,
con giardini meravigliosi e fiori odorosi,
che avranno fatto anche da cornice a grandiosi momenti amorosi.
La fantasia non ci manca, la voglia di ridere nemmeno ed ecco
nascono storie clandestine trascorse ieri,
fra Carlotta, servette ed aitanti giardinieri.
L’immaginazione galoppa ed ecco che nel parco si intravedono
vestiti vaporosi sostenuti da cerchi perfetti,
mutandoni con i merletti, parrucche e rossetti
e si intrecciano grandi incontri amorosi di quelle belle donne alla faccia dei loro sposi!!!
Di corsa fanno ritorno poi alla gran villa eeeee,
un pochino sfatte ma molto "soddisfatte" attendono il nuovo giorno per altre misfatte.
(inciampano cadano il cerchio si alza eeeeee op!)
Non ci siamo fatte mancare nulla, a Bellaggio con il trenino "Trombetta"
che su per le colline e fra le ville, zampetta, trascorriamo un’altra allegra mezzoretta.
Ormai il ritorno si avvicina, come nell’andata anche per il ritorno da Lecco
non abbiamo chiuso il becco, abbiamo scritto queste poche righe e
felici e contente abbiam già pensato alla prossima gita in maniera insistente
a cui tutte vogliamo dire già oggi "presente".
Ps. Ad un cenno della Monica, ormai prossime alla stazione, tutta la carrozza inizia per scendere
la preparazione ed allora ci è venuto da pensare che quelle della V B qualcosa riescono ancora
a far alzare!!!!!!!!!!
abbiamo sbagliato e subito cambiato scompartimento.( carrozza 5…..no carrozza 6)
Presa posizione le nove intrepide gitanti senza mai chiudere il becco sono arrivate a Lecco, dove la pace del lago ed i loro piedi freschi hanno accompagnato i loro passi lesti.(?!)
Nei luoghi maestosi dei Promessi Sposi ci aspettavano grandi emozioni
scritte dal nostro caro Alessandro Manzoni.
A detta del custode della di lui villa, il poeta era di corto braccino
e l’affitto della casa lo pretendeva pagato con oro argento e vino.
La sua vena poetica e l'uso di quest'ultimo a cena ed a pranzo
han fatto scaturire, per la gioia di tutti gli studenti…. il bel romanzo.
Grasse risate gelati caffè e chiacchierate in queste giornate ci hanno accompagnate,
in lungo ed in largo sul lungo lago e per la città camminato abbiamo senza pietà.
Ma è alla domenica mattina che ci aspetta la gran botta
col traghetto, nella tranquillità del lago… partiamo per villa Carlotta.
Stupite e senza parole illuminate dalla luce del sole
entriamo in un mondo d'altri tempi fra frutteti ed aiuole.
Entriamo nelle stanze dove Carlotta delle belle storie ha vissuto,
con giardini meravigliosi e fiori odorosi,
che avranno fatto anche da cornice a grandiosi momenti amorosi.
La fantasia non ci manca, la voglia di ridere nemmeno ed ecco
nascono storie clandestine trascorse ieri,
fra Carlotta, servette ed aitanti giardinieri.
L’immaginazione galoppa ed ecco che nel parco si intravedono
vestiti vaporosi sostenuti da cerchi perfetti,
mutandoni con i merletti, parrucche e rossetti
e si intrecciano grandi incontri amorosi di quelle belle donne alla faccia dei loro sposi!!!
Di corsa fanno ritorno poi alla gran villa eeeee,
un pochino sfatte ma molto "soddisfatte" attendono il nuovo giorno per altre misfatte.
(inciampano cadano il cerchio si alza eeeeee op!)
Non ci siamo fatte mancare nulla, a Bellaggio con il trenino "Trombetta"
che su per le colline e fra le ville, zampetta, trascorriamo un’altra allegra mezzoretta.
Ormai il ritorno si avvicina, come nell’andata anche per il ritorno da Lecco
non abbiamo chiuso il becco, abbiamo scritto queste poche righe e
felici e contente abbiam già pensato alla prossima gita in maniera insistente
a cui tutte vogliamo dire già oggi "presente".
Ps. Ad un cenno della Monica, ormai prossime alla stazione, tutta la carrozza inizia per scendere
la preparazione ed allora ci è venuto da pensare che quelle della V B qualcosa riescono ancora
a far alzare!!!!!!!!!!
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